[GINEVRA (Parc des Sports) Domenica 2 aprile 1933, ore 15]
Svizzera-Italia 0-3 (0-1)
SVIZZERA: Séchehaye, Minelli, Weiler I° (cap.), Gilardoni, Baumgartner, Rauch, Von Känel, Passello, Poretti A., Abegglen II°, Jaeck
- Commissione tecnica della Federazione.
ITALIA: Combi (Juventus), Rosetta V. (Juventus), Caligaris (Juventus) (cap.), Pizziolo (Fiorentina), Monti L. (Juventus), Bertolini (Juventus), Costantino (Roma), Meazza (Ambr.-Inter), Schiavio (Bologna), Ferrari Giovanni (Juventus), Orsi (Juventus)
- Commissario unico: V. Pozzo.
Arbitro: Baert (Belgio).
[Reti: 35' e 60' Schiavio, 75' Meazza.]
Nel video in alto la netta affermazione dell'Italia sulla Svizzera in quel di Ginevra, partita valida per l'assegnazione della Coppa Internazionale (una bellissima coppa in cristallo di Boemia), trofeo ideato dal grade Hugo Meisl, leggendario allenatore del "Wunderteam" austriaco, conosciuto anche come Coppa Antonín Švehla e nell'ultima edizione anche Coppa Dr. Gerö. Di fatto fu la prima competizione per squadre nazionali di calcio regolarmente disputata in Europa continentale. La Coppa Internazionale metteva di fronte le compagini nazionali dell'Europa centrale costituendo un importante precursore del Campionato europeo per nazioni. Se ne disputarono sei edizioni, dal 1927 al 1960, con due vittorie per gli azzurri: nell'edizione 1927-1930 e in quella del 1933-1935. Sempre nel video, inoltre, la bella azione italiana che porta al primo gol realizzato da Angiolino Schiavio, quel giorno in grande forma.
Come hanno vinto gli azzurri
Di Pier Luigi Tagiuri
Da "Il Littoriale" del 3 aprile 1933
La Nazionale Svizzera nel 1933. Ultimo a destra, accosciato, André "Trello" Abegglen. |
Le prime battute
Al primo assaggio italiano fa riscontro una veloce discesa di Von Känel, che Caligaris ostacola. Orsi manda poi in fallo un passaggio di Schiavio, e Caligaris soffia ancora a Xam, che sta per tirare, una palla poco promettente. Lanciato in profondità da una serie Meazza-Ferrari, Orsi centra: Schiavio da due passi tira al volo: la palla è deviata in angolo. Batte Orsi, Meazza riprende ed il portiere elvetico salva ancora in corner. Nulla di fatto sul tiro di Costantino. Un buon passaggio di Passello non è raccolto da Von Känel. Poi all'8' dopo altre alternative, Sechehaye è chiamato a parare un tiro di Schiavio il quale è ostacolato da Weller. Passello è ancora il più attivo, ma i più pericolosi Poretti e Abegglen sono strettamente sorvegliati. Tenta Jaeck, al 10', un tiro forte che va alle nuvole; indi Monti si sveglia e lancia Schiavio. Conclude Orsi con un tiro che Séchehaye para con abilità. Siamo al 14'. Schiavio su azione in linea, poi Costantino, mancano buone occasioni; al 17' una discesa in linea dal centro a destra è conclusa da Costantino; ma non frutta, per l'abilità del portiere svizzero, che un terzo calcio d'angolo. Questa volta è Rauch che sbroglia la situazione.
La morsa si serra
Un fallo di Bertolini su Passello frutta alla Svizzera una punizione. La battte Minelli, e Pizziolo salva intercettando il tiro di Jaeck. Al 20' una trama Costantino-Schiavio-Orsi si conclude con un tiro dell'ala sinistra: ma Gilardoni salva col viso il quasi sicuro goal.. La meteora Passello si è spenta: è Abegglen che sostiene quasi tutto il peso dell'offensiva. La pressione azzurra si fa più intensa e Schiavio, dopo reiterati tentativi, spedisce a lato, al 24' un pallone d'oro fornitogli da Orsi. Minelli si prodiga in difesa e le punizioni cominciano a fioccare: al 29', per fallo di Minelli su Orsi, sulla punizione di Caligaris, Meazza serve a meraviglia Schiavio il quale, con tiro potente e preciso, il migliore fino a questo momento, sfiora l'asta superiore. Risponde Von Känel che costringe Combi alla prima parata, resa difficile da una casuale deviazione al tiro.
Il primo punto di Schiavio
Schiavio si va facendo sempre più pericoloso, e al 32', su passaggio di Ferrari a Meazza, punta sul gol: Séchehaye audacemente esce e salva. Tre minuti dopo, su un preciso rifornimento di Monti, Orsi si lavora un pallone perfetto, poi, vistosi venire incontro Minelli, lo passa a Ferrari. Da Ferrari la palla giunge al centro e Schiavio, già in azione, saetta in rete. L'incantesimo è rotto. Ferrari, subito dopo, costringe Séchehaye ad una difficilissima parata in "corner". Sul tiro l'arbitro fischia una carica del nostro centro attacco al portiere svizzero. Altri due salvataggi in corner al 40' ed al 41' vengono sventati. Il secondo tiro è respinto da Rauch con le mani; ma l'arbitro non rileva. Al 42' Meazza su punizione tirata da Orsi per fallo di mano di Gilardoni, alza a campanile un pallone giratogli di testa da Ferrari; e, un minuto dopo, altro calcio d'angolo contro la Svizzera, il settimo, tirato da Orsi, che Séchehaye respinge di pugno. Meazza riprende al volo; ma il portiere svizzero, benché coperto, riesce a parare ancora. Il fischio del riposo trova gli azzurri ancora all'attacco.
La trionfale ripresa
Nell'intervallo la radio comunica alcune impressioni e critiche al selezionatore svizzero; ed il pubblico non commenta troppo benevolmente, osservando non essere quello il mezzo migliore per incoraggiare la propria squadra. Ciò nonostante quando riprende il giuoco è la Svizzera che fa i primi assaggi per altro poco pericolosi. Ma al terzo minuto Orsi si libera astutamente di Gilardoni prima e poi di Minelli e traversa a Costantino. Questi, senza indugio, stringe e spara in porta; ma, prima ancora che Séchehaye tenti la parata, Schiavio interviene in corsa e devia verso l'angolo opposto della rete. Due a zero: gli svizzeri sono interdetti ed incassano in quattro o cinque minuti altri due calci d'angolo che Séchehaye para brillantemente; uno su ripresa di testa di Ferrari, e l'altro bloccando di prima la centrata di Orsi. Poco dopo Schiavio manda fuori di pochissimo al volo una palla fornitagli da Monti, e, dieci minuti dopo, ecco due facili parate di Combi su tiri di Von Kanel e di Poretti. Séchehaye è ancora seriamente impegnato da Meazza. Altro corner infruttuoso al 12' contro i rossi. Questi tentano l'offensiva, Caligaris manda in corner un pallone di Poretti: sul tiro di Jaeck nuovo calcio d'angolo che Combi respinge di pugno. Il terzo goal è mancato di pochissimo da Costantino, poi un altro da Orsi, dopo bellissima azione di Pizziolo. Al 15', su rimando di Weiler, Baumgartner lancia Von Kanel: passaggio a Passello e parata di Combi.
Accademia e terzo goal di Meazza
La Nazionale italiana campione del mondo nel 1934. Primo accosciato da sinistra, Angelo Schiavio. |
André Abegglen in azione. Incontrò il Bologna con il Sochaux, al Torneo dell'Expo di Parigi, nel 1937. |