mercoledì 18 ottobre 2017

Marino Perani


Campione indiscutibile nato da una famiglia di calciatori, da parte paterna e materna; responsabile del settore giovanile che sapeva il fatto suo (Mancini); competente come allenatore e commentatore sportivo. Persona perbene. Ci mancherai, indimenticabile Marino, paradisiaca ala destra. Riposa in pace.

Marino Perani in una delle sue caratteristiche azioni in dribbling sull'ala destra.

lunedì 22 maggio 2017

La coppa del Tournoi international de l'Exposition Universelle de Paris 1937


La coppa di cristallo del Tournoi international de l'Exposition Universelle de Paris 1937. Oggi di proprietà degli eredi di Angelo Schiavio, fu realizzata dalle Cristalleries du Val-Saint-Lambert (http://www.val-saint-lambert.com/index/html/lang/fr), originarie di Liegi, in Belgio. Nell'immagine si può notare nei dettagli anche il basamento della coppa, si presume andato perduto da anni. Il torneo parigino venne disputato sotto l'egida della Federazione francese (la FFFA, Fédération française de football association, l'attuale FFF), che venne affiancata per l'occasione dal principale e prestigioso quotidiano sportivo francese 'L'Auto', che sponsorizzò la manifestazione calcistica. L'Auto, fondato dal leggendario Henri Desgrange, l'ideatore del Tour de France, nel 1937 era diretto da un'altra figura mitica del giornalismo sportivo francese, Jacques Goddet, colui che ideò e fondò la rivista sportiva "l'Equipe".

La coppa in cristallo del torneo dell'Expo del 1937, offerta da "l'Auto", celebre periodico sportivo parigino.
La coppa in cristallo del torneo dell'Expo del 1937, offerta da "l'Auto", celebre quotidiano sportivo parigino.

giovedì 5 gennaio 2017

Ezio Pascutti

Che dire. L'anno nuovo non inizia bene per chi ha a cuore i colori rosso-blu. Prima due grandi tifosi che ci lasciano, poi anche il nostro grande guerriero, Ezio Pascutti, se ne va a giocare in Paradiso.
Un grande campione da 142 gol, tra campionato e coppe, tutti segnati indossando la nostra maglia.
Perché sì, Ezio non è stato solo uno dei bomber dell'ultimo scudetto, ma è stato soprattutto una nostra grande bandiera. 
Scriveva Cesare Fiumi: 

«Ezio Pascutti sta dentro un'iconografia arcinota: un nugolo di gol dentro una nuvola d'ira.»

Ho letto prima delle bellissime parole su Ezio. 
Le riporto integralmente sulla mia pagina perché meritano.
«Ricacciando indietro le lacrime lo ricorderemo in eterno per questa foto che gli ha dato il passaporto dell'immortalità calcistica e non solo. Mitologica come un nostro personalissimo Che Guevara nella celebre foto di Korda, con basco e sguardo tenebroso. Indimenticabile Ezio, un tuffo eterno da cui non sei mai atterrato.» 

I'iconografico gol di Ezio Pascutti contro l'Inter del 4 dicembre 1966, Bologna - Inter 3-2.
In volo assieme a Ezio un altro friulano doc, Tarcisio Burnich.