martedì 10 novembre 2015

Emilio Badini — Primo giocatore del Bologna convocato in Nazionale


Con la recente convocazione di Emanuele Giaccherini in Nazionale A, e quella di Alex Ferrari e Adam Masina nell'Under 21, il totale di giocatori rosso-blu convocati in azzurro sale a 92, tra Nazionale A, B (Under 23), e Giovanile (Under 21). Traguardo prestigioso di un rapporto cominciato nel lontano 1920, con la convocazione di Emilio Badini, primo calciatore del Bologna chiamato a vestire la maglia della Nazionale in occasione delle Olimpiadi di Anversa. Badini II, fratello minore di Ángel – capostipite di una dinastia di calciatori che indossarono tutti la maglia del Bologna (Emilio, Cesar e Augusto, detto «Nene»), a cui fu intitolato il vecchio campo dello Sterlino –, fu un celebre attaccante italo-argentino cresciuto a Rosario, nella provincia di Santa Fe. Rosario, la ciudad del fútbol, di Lionel Messi ed Ernesto Guevara, del Newell's Old Boys e del Rosario Central. E soprattutto del Club Atlético Sparta. Fondato nel 1905, maglia a strisce bianco-nere, fu il club chico rosarino in cui crebbero calcisticamente Ángel ed Emilio Badini. Quest'ultimo, soprannominato «Fanfarillo», era famoso per la sua fisicità e abilità tecnica di tipico stampo sudamericano, e per la grande potenza di tiro, che spesso sfruttava addirittura da calcio d'angolo. Furoreggiò in maglia rosso-blu tra il 1913 e il 1920, anno in cui la sua carriera fu stroncata sul più bello, dopo un duro scontro di gioco con il terzino Lorenzo Modulo sul campo del Padova, il 26 settembre 1920. Rientrò solo l'anno successivo con la maglia della Spal e poi passò alla Virtus Bologna, sempre in massima serie, ma si rese conto di non essere più il giocatore di prima. Si ritirò definitivamente a soli 24 anni. Rimase socio del Bologna, anche dopo la seconda guerra mondiale. Morì a soli 53 anni, il 5 agosto 1956. 


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