venerdì 14 ottobre 2016

Sansone e Fedullo e il mondiale del 1930


Da appassionato lettore di storie rosso-blu del passato, mi è spesso capitato di leggere, senza poterne accertare la fonte, della pre-convocazione di Sansone e Fedullo nella lista dei trenta calciatori che si sarebbero giocati la presenza nel primo mondiale della storia, quello disputato in Uruguay nel 1930 — dopo una lunga diatriba tra le federazioni europee, la AUF e la stessa FIFA di Jules Rimet. Ho cercato di fare ordine e ho scoperto alcune cose interessanti. Intanto un primo dubbio: possibile che Sansone, all'epoca nemmeno ventenne, fosse stato preso in considerazione tra i trenta giocatori da una Nazionale reduce da due vittorie consecutive alle Olimpiadi, nel 1924 a Parigi e nel 1928 ad Amsterdam? e dove giocava, dato che oltre alla sua accertata provenienza dal CA Peñarol (in rosa nel 1931 e nel 1934, al suo breve ritorno in patria dalla prima apparizione bolognese), prima di quella data non vi sono notizie su di lui come giocatore? A quanto pare Rafael Sansone fu sì uno dei selezionati dalla AUF per la prima coppa del mondo. Non tra i trenta, ma era comunque nel listone iniziale. Sansone, prima di approdare al Peñarol nel 1931, era un giocatore del Central FC di Montevideo (oggi Central Español FC), club dalla maglia rossa a righe sottili bianche e calzoncini azzurri — squadra dalla quale, diversi anni dopo, il Bologna acquistò anche Héctor Puricelli, il celebre "testina d'oro" — che giocava nel campo di Parque Fraternidad, a Montevideo. 



Nel 1927 il Central retrocesse in segunda (la nostra B), ma vinse il campionato e tornò subito in primera, con Sansone in squadra a fare mirabilie. 'Faele' fece così bene nelle due annate successive da essere pre-convocato, assieme ad altri giocatori, nella prima lista dell'AUF per il mondiale. Fedullo (il cui cognome originario era Ferulo), soprannominato in patria "Piteta", era invece un giocatore già affermato: nazionale uruguayo con diverse presenze nella Celeste, più vecchio di 5 anni rispetto a Sansone (classe 1905), era una delle stelle della IASA (Institución Atlética Sud América, meglio nota in Uruguay col nome originario di Sud América, maglia arancio-nera e calzoncini neri) e del campionato Oriental. Ma la sua militanza uruguagia non si limitò solo a questa squadra: giocò anche per il Solferino e per il più celebrato Rampla Juniors FC, squadra dalla maglia rosso-verde con cui disputò una tournée in Europa nel 1929. Fedullo, anch'esso inserito nella lista iniziale del mondiale 1930, fu scartato all'ultimo momento con la lista di buena fe, che decise la rosa definitiva dei 22 per il mondiale. Assieme a 'Piteta' furono esclusi all'ultimo giro altri grandi del fútbol uruguayo dell'epoca, come il futuro rosso-blu Occhiuzzi e i campioni olimpici Pedro Arispe e Juan Arremón. 


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