Libro che, finalmente, spazza via decenni di menzogne e falsità.
"Il Bologna vinse il primo scudetto della sua storia il 23 agosto 1925, battendo 2-0 nella capitale l’Alba Roma, vincitrice del campionato di Lega Sud, già sconfitta all’andata per 4-0. Si era ormai alla vigilia della nuova stagione e tanto ritardo era dovuto al fatto che la finale di Lega Nord tra Genoa e Bologna, prime classificate dei due gironi del campionato settentrionale, si era trasformata in una storia infinita. Due mesi, cinque partite e un oceano di polemiche, di accuse reciproche, addirittura di colpi di rivoltella. Due mesi di calci al pallone alternati a riunioni istituzionali, fino alla decisione di dirimere la questione alle sette di un mattino d’agosto, a porte chiuse su un campo della periferia di Milano tenuto segreto fino all’ultimo. Il Bologna avviava così la sua avventura ai vertici del calcio italiano, mentre si fermava quella del Genoa, vincitore di nove campionati. Una serie di ricostruzioni storiche sommarie e lacunose tramandatesi nel corso dei decenni hanno portato a mettere in dubbio la legittimità di quel successo. Motivo? Gravi fatti “politici” che da parte bolognese avrebbero inquinato l’esito della finale-semifinale infinita. Con “Bologna 1925 Fu vera gloria”, Riccardo Brizzi, ordinario di storia contemporanea all’Università di Bologna, e Carlo F. Chiesa, giornalista e storico del calcio, operano una minuziosa ricostruzione dell’ambiente socio-politico in cui la vicenda maturò e dei fatti – agonistici e no – relativi alle partite, basandosi unicamente sui documenti dell’epoca, messi a disposizione da due collezionisti, Lamberto Bertozzi e Mirko Trasforini. Ciò che ne emerge è un verdetto storicamente inattaccabile: lo scudetto del Bologna fu pienamente legittimo e conquistato sul campo. Senza “intrusioni” extrasportive di sorta".
Carlo F. Chiesa
Bologna 1925
FU VERA
GLORIA
Postfazione storica
Riccardo Brizzi
Documentazione storica
Lamberto Bertozzi, Carlo F. Chiesa, Mirko Trasforini
RICCARDO BRIZZI, professore associato di Storia contemporanea presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, dove tiene i corsi di Storia contemporanea e Storia e media.
Editore: Minerva.
Pagine: 320
Edizione: Giugno 2019
Editore: Minerva.
Pagine: 320
Edizione: Giugno 2019